martedì 11 marzo 2008

"Unanimismo e Unità"

Desidero pubblicare un breve estratto dalla relazione di Stefano Bonaccini “Ecco come sarà il Partito Democratico”, tenuta all'Assemblea provinciale di Modena, qualche settimana fa. E' una relazione particolarmente “ispirata”, che nella parte evidenziata in rosso dal sottoscritto, chiarisce bene il concetto di unità del partito,.che non vuol dire unanimismo. Per leggere l'intera relazione, potete “linkare” sul blog del PD provinciale. Buona lettura! Responsabile informazone PD Finale Emilia.
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Eppure sono convinto e cosciente che potremo fare bene. Dico “potremo”, perché non ho mai creduto agli uomini soli al comando. Se alzo gli occhi e guardo questa sala, ci vedo tante donne e uomini con valori e qualità straordinari e fuori da qui ce ne sono tantissimi, che se messi nelle condizioni di sentirsi utili, possono darci una mano ed essere con noi quella larga e diffusa classe dirigente di cui c’è così bisogno. Vedete, non ci aspettano soltanto quelle incombenze che ho elencato poc’anzi. Abbiamo un compito più grande e affascinante al tempo stesso: far scoprire o riscoprire la passione per la politica. Di riscoprirne la bellezza, e insieme il suo essere lo strumento più alto e nobile di cui gli uomini concretamente dispongono per tracciare il loro cammino. Abbiamo ovviamente bisogno di stare con i piedi ben piantati per terra, e in questo ci aiuterà il sano pragmatismo riformista emiliano, e insieme però di tornare a sognare, anche quel che sembra irraggiungibile, impossibile. Quel che sembra utopia. Il perché ce lo ha spiegato un grande scrittore sudamericano. “Lei sta all’orizzonte” – ha scritto Eduardo Galeano – “Mi avvicino due passi, lei si sallontana di due passi. Cammino dieci passi, e l’ orizzonte si allontana dieci passi più in là. Per molto che io cammini, mai la raggiungerò. A che serve l’Utopia? A questo serve: a camminare, ad andare avanti.” E allora avanti, avanti assieme, e mettiamo in cammino uniti; non c’è bisogno di unanimismo, ma di unità sì, coniugando rigore e senso di responsabilità, passione e, soprattutto, coraggio, non certo per cambiare il mondo, ma quantomeno spendendoci per consegnare ai nostri figli una società più moderna e più giusta.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Fabbri Marco. Mi associo pienamente al principio indicato da Bonaccini e penso debba essere il punto di forza del circolo di Finale viste le ancora presenti divergenze. Mi permetto di dare un consiglio a Marco Bacchelli segretario.
"Ascolta tutti, i più comodi ed i più scomodi, quelli che hanno più attitudini o meno, quelli di una provenienza o di una altra. Sei il nostro rappresentante davanti alla gente. Farai fatica ma avrai la soddisfazione di avere dato un senso al nostro scopo. Con stima. Marco