giovedì 9 luglio 2009

DDL – SICUREZZA del 03 luglio 2009 approvato dal Governo - a cura di Marco Fabbri

In questo Decreto-Sicurezza appena varato su fiducia dall’attuale governo Pdl-Lega Nord, vi sono svariate controversie di intenti.
  • Non viene fatta distinzione fra lotta contro la clandestinità ed extra-comunitari in possesso di permesso di soggiorno. Infatti si va a triplicare la cifra necessaria per ottenere o rinnovare il permesso, lasciando sott’inteso un chiaro intento di costringere gli stranieri già in Italia a tornare nel loro paese, spinti anche per la minor offerta di lavoro
  • Rende reato la clandestinità, condannando chi sorpreso, ad un processo che andrà ad ingolfare ulteriormente il lavoro dei tribunali, già molto ostruito dalle innumerevoli cause ed i carceri, aumentando la spesa pubblica. Poi attribuisce un’ammenda da 5 a 10 mila euro ad un clandestino che difficilmente riuscirà a pagare, creando una serie di pratiche di riscossione che raramente verranno onorate.
  • Inasprisce le pene sui reati per mafia, mentre, lo stesso governo taglia i fondi agli organi di polizia e blocca l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche, strumento utilizzato per localizzare ed incolpare i mafiosi, oltre che altri criminali.
  • Impedisce ad immigrati irregolari di denunciare all’anagrafe la nascita di un loro figlio e crea orfani o neonati sconosciuti alle autorità, privi di assistenza sanitaria, favorendo aborti o parti clandestini senza le dovute precauzioni sanitarie col conseguente rischio di diffondere malattie.
Secondo me, è responsabilità del PD e di tutti i partiti all’opposizione, far riflettere l’opinione pubblica facendo sì critiche ma anche proposte, oscurate alla gente da una mancata discussione in parlamento per un decreto approvato per l’ennesima volta con voto di fiducia. Il PD deve battersi per tutelare la sicurezza ed i diritti dei cittadini italiani, preservando però la salvaguardia dei popoli più deboli e poveri, spesso sfruttati in passato dal mondo occidentale. Il partito democratico si deve schierare verso il RAFFORZAMENTO DELLA LEGALITA’, mantenendo accoglienza e solidarietà, senza incentivare egoismi e forme di razzismo generate da paure di perdere ricchezza e status sociale, ora indebolito dalla crisi: continuando un percorso di INTEGRAZIONE con gli stranieri che onestamente lavorano nel nostro paese, lottando contro coloro che sfruttano a scopi economici i flussi migratori. Secondo il PD finalese, il ddl-sicurezza andrebbe modificato in questi termini:
  • Eliminare l’aumento della tassa per il permesso di soggiorno, aumentando però i controlli in ingresso richiedendo la collaborazione della comunità europea, istituendo un corpo di polizia internazionale che unisca tutti i paesi che si affacciano sul mediterraneo.
  • Legare il rilascio del permesso di soggiorno ad un’effettiva proposta di lavoro, verificando periodicamente la presenza del richiedente sul posto di lavoro, evitando commerci di permessi e di " false occupazioni"
  • Impedire sbarchi irregolari per ostacolare la speculazione della malavita verso vittime di vari sfruttamenti, assicurandosi della tutela dei clandestini rinviati al paese d’imbarco
  • Effettuare un’ultima sanatoria per far emergere definitivamente i clandestini presenti ora in Italia e tutto il sommerso che ne consegue, migliorando così anche le entrate fiscali.
  • Emissione dei fondi necessari per consentire alle forze dell’ordine di effettuare attività di controllo capillare in difesa della legalità, senza far ricorso ad inutili "ronde".
  • Lotta contro sprechi ed abusi economici sulle opere pubbliche, eliminando scheletri e tombe di denaro pubblico, mai più recuperato, per lavori ri-finanziati svariate volte moltiplicando i costi in modo esponenziale
  • Eliminare il reato di clandestinità, inutile ai fini legali, ma rafforzamento dei controlli frontalieri, identificazione e rimpatrio controllato
  • Possibilità di denunciare all’anagrafe il figlio di clandestini, verificando sistematicamente che il genitore abbia una occupazione regolare
  • Promozione di percorsi formativi integrativi per bambini e ragazzi stranieri, prima dell’inserimento nelle classi scolastiche che osservano il normale avanzamento del programma ministeriale; dietro insegnamento della nostra lingua, di educazione civica e stradale, con basi di storia e geografia italiana. Si consentirebbe così un inserimento programmato nelle classi previste, senza rallentare il normale svolgimento del programma di apprendimento, limitando il disagio ai ragazzi e migliorando l’integrazione.
  • "Patti di corretta convivenza e cittadinanza" tra comunità di stranieri ed italiani, nel comune rispetto delle regole del nostro paese, della cultura e della religione di ciascuno.
Concludo sostenendo che il PD debba mantenere l’aspetto di democratico interesse per i problemi dei cittadini italiani, nel rispetto degli altri popoli. Penso si debba dare " GIUSTA PENA A CHI SBAGLIA" senza eccessivo buonismo, ma nemmeno fomentando paure ed egoismi verso il prossimo, esempi che danneggiano entrambi le generazioni di oggi e quelle di domani. Sono sicuramente necessari controlli più frequenti ed efficaci contro l’illegalità e contro le speculazioni economiche che danneggiano la comunità. Maggiore attenzione a famiglie, lavoratori, imprese artigiane e commercianti, Scuole e ceti più deboli. Maggiore equità nella sussidiarietà e negli aiuti, suddivisi ed erogati dietri controlli più mirati. Penso serva un controllo dei prezzi a tutela dei consumatori e del caro-vita, con efficaci e periodici controlli contro speculazioni finanziarie e contro accordi di cartello finalizzati alla tutela di singole categorie e della filiera commerciale. Gli italiani di oggi pagano gli sprechi, il lassismo, il permissivismo e la mancanza di controlli di 50 anni di storia del nostro paese.