sabato 27 settembre 2008

Consiglio Unione Comuni

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Ricevo questo articolo redatto dal Dottor Melotti, che pubblico volentieri sul nostro Blog, perchè possa stimolare riflessioni da parte dei nostri visitatori.

IL PIANO TERRITORIALE NEL CONSIGLIO DELL’UNIONE

L’assessore provinciale Maletti ha presentato al Consiglio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord (UCMAN) il PTCP, Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale per coniugare sviluppo e sostenibilità ambientale e sociale

Il Consiglio dell’Unione si è riunito nella sala consiliare di Finale, essendo Raimondo Soragni, sindaco di Finale, anche presidente di turno.

Sul tema di grande rilievo, come il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), con particolare riferimento all’Area Nord, è intervenuto l’Assessore Provinciale Maurizio Maletti che ne ha illustrato i tratti salienti.

Un Piano definito buono ma che può essere migliorato, quindi aperto al coinvolgimento delle diverse componenti, dalle quali ci si aspettano critiche e suggerimenti prima di andare alla approvazione definitiva, con la consapevolezza che questo Piano, che traccia le linee di sviluppo per i prossimi 10/15 anni, è una sfida importante e non facile per i Comuni e il territorio.

I punti salienti:

  • governare con equilibrio la crescita (popolazione e produzione);

  • favorire il recupero e la riqualificazione contenendo l’espansione territoriale;

  • sostenere chi innova contrastando la rendita;

  • modernizzare e produrre cambiamento.

In una proiezione a medio periodo, si prevede che la nostra provincia nel 2015 conterà 730mila abitanti, un valore aggiunto nella produzione 2006/2010 con un + 1,9% medio annuo; l’immigrazione si prevede cresca al 16% nel 2015, rispetto al 9,9% del 2007.

Quella modenese continua ad essere un’economia positiva: insieme a Reggio Emilia la realtà regionale più forte a livello manifatturiero.

Con la consapevolezza che il territorio è un bene finito e in questi decenni e che “ne abbiamo mangiato molto”. Puntare quindi sulla qualità e non sull’espansione, lavorare su ciò che già esiste. Per il nostro territorio, si prevede un indice di incremento delle aree edificabili non superiore al 5%, che equivale a 100 ettari. È previsto un 20% di edilizia residenziale sociale per calmierare i prezzi degli affitti. Migliorare l’esistente rafforzando equità e solidarietà sociale. Nei nuovi insediamenti, una parte del valore aggiunto deve restare al bene pubblico.

Il risparmio energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili fa parte del piano di riqualificazione quale occasione di miglioramento (accorgimenti energetici e di efficienza degli edifici). Si prevede un aumento dei consumi, pertanto è fondamentale puntare sulla sostenibilità energetica.

Migliorare e tutelare la qualità dell’ambiente è ciò che il PTCP pone come obiettivo per le future politiche di gestione della sostenibilità naturalistica ed ecologica: boschi, biodiversità, sistema idrico, tutela del patrimonio naturalistico e paesaggistico, accrescendo le aree protette fino al 10% al 2010, per creare una rete ecologica a livello provinciale. Si prevede la rinaturalizzazione degli alvei del Secchia e del Panaro, coniugando sicurezza idraulica e riqualificazione ecologica dei corsi d’acqua.

Finale Emilia, insieme a San Felice e Mirandola, è confermato come polo produttivo strategico. Si tratta di recuperare i ritardi nelle infrastrutture, soprattutto su ferro nei sistemi ferroviari regionali e provinciali (si pensa ad un sistema ferroviario metropolitano regionale). La realizzazione della Cispadana resta un obietto prioritario, come pure il potenziamento del trasporto pubblico. Tra le opere, il completamento della rete delle piste ciclabili su tutto il territorio provinciale per favorire la mobilità dolce.

Per la sicurezza del territorio – “non negoziabile” l’ha definita l’assessore Maletti – è stata redatta una carta delle aree suscettibili di effetti locali causati da eventi sismici.

mercoledì 3 settembre 2008

Firma per salvare l'Italia!

 
“Salva l'Italia!”. S'intitola così la petizione che il Partito Democratico ha promosso e che partirà dal fine settimana per concludersi il 25 ottobre, in occasione della manifestazione nazionale indetta dal partito. La petizione ha al centro due questioni: la difesa delle regole democratiche contro le forzature e le leggi sbagliate del governo; la lotta per far ripartire l'Italia, cominciando da stipendi e pensioni.
 
Il circolo PD di Finale Emilia promuove i punti di raccolta firme
 
DOMENICA 14 SETTEMBRE - PIAZZA VERDI - DALLE ORE 10,00 ALLE ORE 13,00
 
MERCOLEDI' 17 SETTEMBRE - PIAZZA VERDI E ZONA MERCATO SETTIMANALE - DALLE ORE 9,30 ALLE ORE 12,30