sabato 27 marzo 2010

Sanità al servizio del cittadino

Cari concittadini e concittadine, la politica del PD per quanto riguarda la sanità si rivolge a quegli aspetti che devono migliorare la presenza e la fruibilità delle strutture e dei professionisti da parte della popolazione.

Possiamo prendere ad esempio alcuni punti.

  • la centralizzazione dei servizi con lo spostamento delle risorse nei grandi ospedali non deve impoverire gli ospedali della provincia e nel nostro specifico quelli di Mirandola e Finale Emilia; in periferia deve comunque essere presente una specialistica in grado di soddisfare le esigenze primarie della popolazione, lasciando ai grandi ospedali tutti gli interventi di maggiore impegno.

  • Potenziamento dei servizi di prima assistenza come il Pronto Soccorso che deve soddisfare le sempre maggiori esigenze di salute dei cittadini.

  • Ripensamento del nostro ospedale di Finale Emilia secondo le necessità di una popolazione che purtroppo invecchia sempre più e che ha sempre maggiori difficoltà negli spostamenti. Nei piccoli ospedali potrebbero essere potenziate ad esempio i reparti di Lungodegenza dove i pazienti ritornano dopo i primi interventi di urgenza fatti nei grandi ospedali e i reparti ambulatoriali dove possono essere fatti tutti quegli interventi che non comportano più di un giorno di permanenza in ospedale.

  • Potenziamento dei servizi del sociale che si rivolgono alle persone disagiate come ad esempio gli anziani, i diversamente abili e gli indigenti, per far in modo che sia la sanità ad andare incontro al cittadino e non viceversa.

L’impegno del PD in questa direzione è sempre stato importante e il nostro proposito è quello di profondere ancora più energie per tutelare le esigenze di salute di tutti i cittadini.

Stefano Stipa

PD e la Forza della Coerenza

Fin da bambino, mio padre mi ha insegnato a credere nell’importanza della politica e delle istituzioni come riferimento della società e come attaccamento a dei valori che accumunano il pensiero di tante persone. Princicipi fondamentali in cui ci si basa per formare una società orientata al rispetto, all’uguaglianza ed alla salvaguardia della dignità di ogni cittadino. Per questo motivo, oggi più che mai la politica è chiamata a parlare con chiarezza alla gente, su ciò che si pensa e si intende fare, senza lanciare messaggi clamorosi, per accattivarsi voti, non seguiti poi da fatti tangibili in risposta a quanto promesso. Serve COERENZA in ciò che si dice al cittadino a cui si va a chiedere la fiducia ed il sostegno. La CHIAREZZA nelle posizioni assunte dal livello locale fino al livello nazionale. Il Partito Democratico, fino ad ora è rimasto coerentemente fedele a quelle che erano le sue posizioni sulle questioni che riguardavano il nostro territorio. A differenza di altri! Si dovrà notare la differenza tra chi RIMANE FEDELE ad una linea e chi invece oggi nei nostri comuni acclama ad alta voce NO a certe situazioni poi, a Roma o in altre regioni dice clamorosamente un SI. Ma si dovrà anche notare la differenza tra chi in una situazione di crisi generale, con famiglie che lottano con difficoltà quotidiane, cerca di fare una campagna elettorale sobria in confornto a chi parla di COSTI DELLA POLITICA, poi in pratica per la sua campagna elettorale, offre ricche cene a svariete persone per soli fini propagandistici. Mio padre mia ha insegnato che nella politica, come nella vita serve COERENZA e soprattutto UNA PAROLA SOLA. Per questo sono fiero di poter dire che oggi il partito per cui mi spendo ed in cui credo, non avrà certo riempito le pagine dei quotidiani con grandi foto di imprese eroiche, ma è RIMASTO FEDELE E COERENZE verso le proprie idee a tutti i livelli politici ed istituzionali. Oggi, più che mai il primo, compito della politica, è ASCOLTARE IL CITTADINO ed aiutarlo a superare i suoi problemi e le sue preoccupazioni e non di certo strumentalizzare le sue PAURE per renderlo nemico anche del vicino di casa o della stessa società in cui vive.
Marco Fabbri Segretario Circolo PD di Finale Emilia

lunedì 22 marzo 2010

sabato 6 marzo 2010

Una critica costruttiva

Clicca per ingrandire

Pubblico con piacere il volantino dell' ANPI di Cento,

che è stato distribuito all'esterno del Teatro Sociale di Finale Emilia,

in occasione dell'incontro storico dal titolo “ Le vittime della guerra civile in Emilia Romagna

e nel Nord Italia (1943-46)”.

Inutile dire che la critica rivolta alla nostra Amministrazione Comunale per

la brillante idea di attuare questa iniziativa è perlomeno sacrosanta.

E' stato un meraviglioso momento di rivalutazione di valori fascisti, offerto a giovani

studenti liceali, a cui è stata proposta una disgustosa e nauseabonda visione storica

imperniata sul concetto di “guerra civile” in contrapposizione all'ormai obsoleto

concetto di “guerra di Liberazione” nazionale.

In effetti, le disponibilità economiche per finanziare progetti culturali di un certo

interesse scarseggiano. Finanziamenti modesti per iniziative d'informazione locale,

ad esempio, non si trovano. In compenso si riescono a finanziare questi meravigliosi

momenti di “verità storiografica”.

Credo che il nostro partito si debba far promotore di una futura iniziativa, da attuarsi

prossimamente, di correzione critica su quanto è stato sostenuto da alcuni partecipanti

all'incontro. Nel ricordare che la critica, quando fondata, produce sempre degli ottimi risultati, anche elettorali, vorrei rivolgere un caro saluto all'unico isolato, emarginato, Consigliere

Comunale, che ha avuto il coraggio morale di votare contro questo obbrobrio.

Caro amico, non so chi sei, ma so che a detta del Consigliere del PDL Borgatti, esisti.

Hai tutta la mia stima, ma dubito che sentirò ancora parlare di te nel prossimo Consiglio Comunale del 2011.

Un'altra idea sarebbe quella d'invitare gli storici, amici del Premier iraniano Mahmud Ahmadinejad che, come noto, negano che siano mai esistiti i campi di sterminio e fagli tenere un seminario sull'argomento. Forse costano poco, anche per le finanze comunali.

Guido Casoni