venerdì 31 ottobre 2008

Manifestazione nazionale del PD a Roma, il Circolo di Finale c'era!

Per chi fosse interessato a "respirare l'aria" della manifestazione sindacale contro il decreto Gelmini sulla scuola, svoltasi a Roma, puo' visionare un bellisimo filmato in esclusiva a questo link. Alla faccia di chi diceva che eravamo in quattro gatti...
I nostri amici del Circolo hanno avuto modo di incontrare, come vedete dalla foto, anche la bellissima e bravissima attrice Laura Morante. Che si sia aggregata ai nostri viaggiatori e sia tornata in pullman a Finale con loro?
Qualcuno aveva detto che il corteo poteva essere composto da pericolosi facinorosi...

mercoledì 29 ottobre 2008

Ghizzoni, il governo 'censura' le voci della protesta

La parlamentare è firmataria di un'interpellanza al ministro Gelmini: "Il dissenso degli studenti, del corpo insegnante e dei genitori non può essere censurato". Questo l'allarme lanciato dall'onorevole Manuela Ghizzoni, firmataria insieme a Donata Lenzi e Sandra Zampa di un'interrogazione parlamentare. Nei giorni scorsi il sottosegretario all'Istruzione Giuseppe Pizza ha dichiarato che per la provincia di Bologna "è stato attivato un incarico ispettivo di vigilanza, assistenza, consulenza e supporto alle istituzioni scolastiche", una sorta di ronda, quindi, che si occuperà anche "di vigilare sui comportamenti e segnalare abusi come l'affissione di manifesti fuori e dentro gli edifici scolastici contenenti propaganda politica contro il governo". Immediata la reazione del Partito Democratico: "Nella sua risposta scritta - afferma Manuela Ghizzoni - Pizza sostiene che la scuola non possa essere luogo di contestazione contro il governo - aggiunge - chiediamo al ministro Gelmini di chiarire il senso di queste affermazioni, che minano la libertà di confronto e di critica. Dopo la minaccia di inviare la polizia nelle scuole e questa ultima proposta di istituire ronde contro i manifesti non è esagerato parlare di censura e di incapacità del governo di prestare ascolto al dissenso dell'Italia e, men che meno, alle proposte del Partito Democratico".

giovedì 9 ottobre 2008

Tesseramento 2009 e Salva l'Italia

Clicca per ingrandire

Pd Modena, parte la campagna di tesseramento 2009

Pd Modena, parte la campagna di tesseramento 2009 Sabato 11 e domenica 12 ottobre, ad un anno dalle primarie, circoli aperti e incontri con amministratori e dirigenti locali in tutta la provincia di Modena. Compie un anno il Partito Democratico e, così come avvenne lo scorso 14 ottobre 2007, il Pd di Modena si mobilita per lanciare la campagna di tesseramento 2009. Sabato 11 e domenica 12 ottobre, in tutti i circoli di Modena e provincia sarà possibile iscriversi al Partito Democratico ed alla manifestazione del 25 ottobre a Roma. Nelle sedi saranno presenti anche gli amministratori e i dirigenti locali che incontreranno iscritti ed elettori. "A un anno dalla sua fondazione - afferma Francesco Ori, responsabile dell'organizzazione - il Pd di Modena si conferma un partito radicato sul territorio. Si sono costituiti infatti più di 80 circoli, grazie anche alla passione di migliaia di volontari. Non intendiamo fermarci qui. In queste settimane stiamo proseguendo la mobilitazione verso la Manifestazione Nazionale del 25 ottobre. L'obiettivo è quello di coinvolgere le persone attraverso la nostra presenza nei mercati, nelle piazze e nei circoli delle città - e conclude - il tesseramento 2009 consentirà agli aderenti di svolgere un ruolo attivo, da protagonisti, nel percorso che ci condurrà alle prossime elezioni amministrative. Potranno avanzare idee e proposte e contribuire quindi alla costruzione di un grande partito popolare, aperto, responsabile del futuro delle nostre comunità". Per informazioni è possibile visitare il sito internet http://www.pdmodena.it/ o contattare il Coordinamento provinciale al numero 059/582811

lunedì 6 ottobre 2008

Gas e Cispadana, lettera aperta a Giovanardi

Ganzerli: "Per il bene di questo territorio le chiedo cortesemente di svelare alla pubblica opinione quali sono gli obiettivi reali di questa sua campagna" Roberto Ganzerli, capogruppo Pd dell'Unione Comuni dell'Area Nord, ha scritto una lettera aperta all'on. Giovanardi sui temi della Cispadana e del maxi-deposito di gas. Ecco il testo "Caro on.Giovanardi, per il bene di questo territorio le chiedo cortesemente di svelare alla pubblica opinione quali sono gli obiettivi reali di questa sua campagna double-face: contro la Cispadana e a favore del maxi- deposito del gas di Rivara. Non possiamo credere che lei, modenese di nascita, si accorga, dopo 40 anni, che esiste il progetto di un'arteria denominata Cispadana e poi, improvvisamente, le venga voglia di spostarla in Lombardia privando il nostro territorio di una struttura fondamentale per lo sviluppo e la mobilità. Non possiamo farci una ragione del fatto che lei, da una parte sia così attento alla salute dei cittadini (come si evince dalle sue preoccupazioni sulla Cispadana), e dall'altra continui a coltivare l'idea di portare il maxi-deposito di gas sul nostro territorio dopo che è stato dimostrato che quell'impianto non ha i necessari requisiti minimi di sicurezza richiesti. Caro on. Giovanardi, se lei ha problemi di visibilità anche all' interno del suo partito, se teme che la sua corrente scompaia all'interno della futura Pdl, le diciamo francamente che ci sono mille altri modi per condurre la sua battaglia. Ma per cortesia, ci lasci fuori da tutto ciò: la gente della Bassa ha bisogno di proposte serie e non di chiacchiere".

venerdì 3 ottobre 2008

NO ALLA CISPADANA IN LOMBARDIA

A cura di, Marco Fabbri Circolo PD Finale Emilia
In un mondoin cui i mercati sono sempre più globalizzati e dove avanzano nuove potenze economiche, le nostre attività industriali, artigianali e commerciali lottano quotidianamente per resistere ad un sistema di scambi sempre più difficile e competitivo. Di fronte ad un dato certo, il livello di saturazione del traffico stradale (88%) ed un sistema di trasporto intermodale strada-rotaia (8%) che ancora stenta a decollare e, comunque, non sufficiente per coprire la rete capillare di attività presenti nei nostri territori, si rende sempre più indispensabile progettare e costruire infrastrutture tali da consentire il raggiungimento veloce del nostro tessuto produttivo e tali da favorire l’aumento della velocità media commerciale del trasporto merci, che oggi si ferma a 50Km/h circa, ma con la previsione di scendere nei prossimi anni a 48Km/h. Comunità Europea, Stato Italino, Regioni, Province, comuni e camere di commercio sono coinvolti, in diversi livelli, a partecipare sempre più allo studio di nuove autostrade, nuovi porti, nuove linee ferroviarie, nuovi hub logistici, corridoi trans-europei o addirittura trans-continentali che consentano alle nostre attività di poter sfruttare i nuovi mercati e, soprattutto, gli permettano di rimanere solide e competitive; quindi di sopravvivere loro e la forza lavoro che generano per la comunità. Alcuni esempi: -dalla Cina partono i primi treni porta container verso i porti del Mare del nord-Europa per rendere più veloce lo scambio delle merci, - Genova e Trieste stanno studiando come aumentare il pescaggio dei fondali per accogliere le nuove maxi navi-portacontainer in arrivo dal medio-oriente, creando anche un corridoio ferroviario per raggiungere il porto di Rotterdam, attraversando l’Europa - l’alta velocità del corridoio 5 e 2 - in Lombardia sta nascendo vita alla BREBEMI. Un gruppo di imprenditori bresciani, stanchi di vedere le loro spedizioni impiegare una mattinata per raggiungere Miliano ed il suo hinterland, o addirittura di avere la merce bloccata in un ingorgo sull’autostrada A4, si sono associati per dare vita ad una nuova infrastruttura autostradale. La BREBEMI (Brescia, Bergamo, Milano) costruita in Project Financing, proprio come la nostra futura Autostrada Rgionale CISPADANA. Obiettivo: migliorare i tempi di spedizione delle merci, ridurre i costi per trasporti delle aziende, aumentare la competitività delle stesse. Obbiettivi comuni ai paesi che verranno lambiti dalla Cispadana. Come negare che di fronte a tale progetto, anche loro non si siano imbattuti in problemi di impatto ambientale, o in problemi di riequilibro e di riassetto dei territori per il passaggio di questa infrastruttura. Insieme, però, hanno cercato di lavorare sul progetto in modo tale da ridurre il più possibile i punti critici sollevati dai comuni e dagli abitanti, tutti, però, uniti per avere questa nuova strada che garantirà al loro territorio, di non perdere la propria ricchezza ed il proprio lavoro, con l’obiettivo addirittura di aumentare il loro potenziale industriale, artigianale e commerciale. Hanno persino previsto, nel primo tratto (BS), una galleria di 12,5Km per evitare il passaggio vicino a qualche paese. La CISPADANA, per noi cittadini di Area Nord, rappresenta la stessa opportunità che la Brebemi rappresenta per i bresciani. Per questo il circolo PD di Finale Emilia prende le distanze dalle affermazioni,fatte in questi giorni, dall’On. Giovanardi, ma, al contrario ribadisce l’importanza di questa nuova infrastruttura nel nostro territorio, necessaria per aumentare o, quanto meno consolidare la potenzialità delle nostre attività e del nostro lavoro.