La parlamentare è firmataria di un'interpellanza al ministro Gelmini: "Il
dissenso
degli studenti, del corpo insegnante e dei genitori non può essere
censurato".
Questo l'allarme lanciato dall'onorevole Manuela
Ghizzoni, firmataria insieme a Donata Lenzi e Sandra Zampa di
un'interrogazione parlamentare. Nei giorni scorsi il sottosegretario
all'Istruzione Giuseppe Pizza ha dichiarato che per la provincia di Bologna
"è stato attivato un incarico ispettivo di vigilanza, assistenza, consulenza
e supporto alle istituzioni scolastiche", una sorta di ronda, quindi, che si
occuperà anche "di vigilare sui comportamenti e segnalare abusi come
l'affissione di manifesti fuori e dentro gli edifici scolastici contenenti
propaganda politica contro il governo". Immediata la reazione del Partito
Democratico: "Nella sua risposta scritta - afferma Manuela Ghizzoni - Pizza
sostiene che la scuola non possa essere luogo di contestazione contro il
governo - aggiunge - chiediamo al ministro Gelmini di chiarire il senso di
queste affermazioni, che minano la libertà di confronto e di critica. Dopo
la minaccia di inviare la polizia nelle scuole e questa ultima proposta di
istituire ronde contro i manifesti non è esagerato parlare di censura e di
incapacità del governo di prestare ascolto al dissenso dell'Italia e, men
che meno, alle proposte del Partito Democratico".
mercoledì 29 ottobre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento